INDIA - Gujarat - Ahmedabad

Etnie nomadi del Kutch

  • Volo + Tour
  • 15 giorni / 13 notti
  • 4 e 5 stelle
  • Pensione completa

Il Gujarat, meta tra le meno turistiche dell’India, custodisce un patrimonio artistico, culturale e naturale di inestimabile valore. Un ricco itinerario, intenso, e di spiccato interesse etnografico attraverso le vaste e desolate pianure salmastre del deserto del Kutch, popolate da numerose comunità di popoli nomadi dediti alla pastorizia che vivono tra i deserti del Sindh e del Thar.
Nella regione del deserto del Kutch vivono ancora numerose comunità semi-nomadi che durante questo viaggio sarà possibile incontrare. Merevigliosa è l'esperienza di visitare i loro villaggi e pernottare presso queste cominità, si tratta di minuscoli agglomerati rurali formati da capanne rotonde in fango, costruite intorno a una corte centrale. Le pareti interne di queste capanne sono spesso decorate a mano e riproducono fedelmente le magnifiche stoffe che le donne del villaggio indossano, con miriadi di specchietti, splendidi e sgargianti colori e intricati disegni. 

Dettagli

PROGRAMMA DI VIAGGIO



1° Giorno - Italia - Ahmedabad
Partenza con volo di linea per Ahmedabad.
Arrivo dopo la mezzanotte, disbrigo delle formalità di ingresso in India, incontro con il responsabile della nostra agenzia indiana. Trasferimento e sistemazione in Hotel.
Pernottamento.

2° Giorno - Ahmedabad
Città moderna di oltre sei milioni di abitanti, centro tessile d’importanza vitale per tutto il subcontinente, Ahmedabad fu fondata nei primi anni del XV secolo dal sultano Ahmed Shah sulla riva orientale del fiume Sabarmati. Ahmed Shah edificò la Bhadra, cittadella in arenaria rossa, e già nel medioevo fece di Ahmedabad il centro economico, amministrativo e artistico del Gujarat. Giornata dedicata alla visita della città con la cittadella, Bhadra, edificata lungo il fiume Sabarmati e residenza privata del sultano Ahmed Shah: al suo interno troviamo preziosissime finestre in pietra scolpita che raffigurano i rami di un albero, eroi induisti e animali mitologici. Attorno alla Bhadra si trovano i Chowk, quartieri antichi con le pol, grandi porte di accesso in legno, che portano nei vicoli dove perdersi e ritrovarsi tra banchi di argenti, ottoni, oggetti di artigianato, spezie, tessuti stampati, gioiellieri, vasai, falegnami, tintori, mercanti, haveli decorati con bellissime jali (finestre intagliate nel legno o nella pietra).
In serata si assisterà alle celebrazioni del Navaratri con le danze tradizionali.
Rientro in Hotel. Pensione completa.


3° Giorno - Ahmedabad - Adalaj - Patan - Modhera - Dasada
Proseguimento verso Dasada (200 km: 5 ore circa).
Lungo il percorso visita del Baoli di Adalaj, uno dei massimi esempi di architettura indù in Gujarat, che risale al 1502. Adalaj è una delle strutture sotterranee più interessanti e ricche di sculture e intarsi di tutto il Gujarat e scendendo verso il centro del pozzo si ha l’impressione di camminare in una foresta… ma fatta di colonne!
Proseguimento e visita delle città artistiche di Patan e Modhera.
A Patan visita del meraviglioso pozzo baoli primo fra tutti gli esempi di architettura Solanki: il Rani-ki-Vav Baoli è uno dei pozzi a gradini più grandi di tutto il paese: lungo 65, largo 17 e profondo 28 metri; con 7 piani di colonne; numerosi saloni dove la famiglia reale Solanki trascorreva lunghi pomeriggi durante le calde estati, dotati di cisterne e canali per l’acqua e ventilazione tale da riprodurre un moderno sistema di aria condizionata.
L’arrivo a Modhera è segnato dalla vista mozzafiato del Ramakund, l’imponente vasca rettangolare (55 per 35 metri) che con le sue scenografiche scalinate precede il tempio di Surya. I gradoni disposti su quattro lati, movimentati da edicole per le divinità e da piccoli sikhara negli angoli, esaltano la prospettiva che fa da cornice geometrica all’interno complesso. Visita del Tempio di Surya, il dio Sole, che rappresenta uno dei massimi capolavori dell’architettura Solanki (XI secolo). Arrivo a Dasada e sistemazione in Hotel.
Pensione completa.

4° Giorno - Dasada - Little Rann of Kutch
Giornata dedicate a un safari nel Little Rann of Kutch, distesa di acqua e fango, per la visita dei villaggi dei pastori Rabari. La regione è ricca di animali tra cui antilopi, asini selvatici, gazzelle, volpi del deserto, pellicani, fenicotteri, gru e cicogne. Si visiteranno i villaggi di Ambala, Bharward, Bajana, Padhars e Siddis dove vivono tribù di pastori nomadi.
Rientro in Hotel a Dasada. Pensione completa.

5° Giorno - Dasada - Dhamakada - Ajrakhpur - Dhaneti - Bhuj
Partenza per Dasada (290 km - circa 6 ore).
Percorso nella terra del Rann of Kutch. Questa regione durante la stagione monsonica viene sommersa dall’acqua che si ritira nel periodo secco, lasciando uno scenario desertico spettacolare unico al mondo. Visita dei villaggi tribali di Dhamkada, Ajrakhpur e Dhaneti.
Nella riserva naturale del Little Rann of Kuthch (5000 kmq circa), sulle piccole isole terrose e aride, o negli acquitrini dagli appezzamenti erbosi tra Dharangadhra e Dasada, è possibile ammirare gli ultimi esemplari di asino selvatico asiatico e alcune specie di fenicotteri che qui si riproducono regolarmente. Arrivo e sistemazione in Hotel.
Pensione completa.

6° Giorno - Bhuj - Grand Rann of Kutch
Il Rann diventa una delle paludi salmastre più grandi del mondo quando d’estate, grazie al monsone e all’acqua del mare, viene inondata; allo stesso tempo il Rann è un deserto arido e secco durante l’inverno, quando l’acqua comincia a ritirarsi e trasforma l’ambiente.
I villaggi Rabari si trovano sull’infinita “isola-non isola” nel distretto di Bhuj. La popolazione sia induista che musulmana è molto eterogenea, suddivisa in diverse tribù, ognuna con la sua lingua e la sue tradizioni. Le comunità principali della regione sono gli Halepotra musulmani ed i Meghwal induisti, che si distinguono dai vestiti e dai turbanti che indossano.
Giornata dedicata alle escursioni nel Grand Rann of Kutch, la distesa desertica dalle paludi di sale, caratterizzati da colorati mercati ricchi di botteghe di artigiani alle prese con tecniche di lavorazione medievali. I villaggi di Hodka, Ludhia, Bhirandiara, Dhordo e Kavda offrono la possibilità di ammirare le tribù Jat, Rabari, Harijan, Maldharis e Lohanas e i loro tipici prodotti artigianali. Esperienza unica per vivere a contatto con popolazioni locali ancora fortemente isolate e legate alle loro tradizioni.
Pensione completa.

7° Giorno - Bhuj - Grand Rann of Kutch
Il Rann diventa una delle paludi salmastre più grandi del mondo quando d’estate, grazie al monsone e all’acqua del mare, viene inondata; allo stesso tempo il Rann è un deserto arido e secco durante l’inverno, quando l’acqua comincia a ritirarsi e trasforma l’ambiente.
I villaggi Rabari si trovano sull’infinita “isola-non isola” nel distretto di Bhuj. La popolazione sia induista che musulmana è molto eterogenea, suddivisa in diverse tribù, ognuna con la sua lingua e la sue tradizioni. Le comunità principali della regione sono gli Halepotra musulmani ed i Meghwal induisti, che si distinguono dai vestiti e dai turbanti che indossano.
Giornata dedicata alle escursioni nel Grand Rann of Kutch, la distesa desertica dalle paludi di sale, caratterizzati da colorati mercati ricchi di botteghe di artigiani alle prese con tecniche di lavorazione medievali. I villaggi di Hodka, Ludhia, Bhirandiara, Dhordo e Kavda offrono la possibilità di ammirare le tribù Jat, Rabari, Harijan, Maldharis e Lohanas e i loro tipici prodotti artigianali. Esperienza unica per vivere a contatto con popolazioni locali ancora fortemente isolate e legate alle loro tradizioni.
Pensione completa.

8° Giorno - Bhuj - Gondal
Trasferimento a Gondal (270 km: 6 ore circa).
Giornata di trasferimento lungo la strada che attraversa tutto il Rann of Kutch.
Arrivo a Gondal e sistemazione in Hotel. Mezza pensione.

9° Giorno - Gondal - Sasangir
Trasferimento al Sasangir National Park (130 km: 3 ore circa).
Pomeriggio dedicato a un’escursione nel parco dove è possibile avvistare il rarissimo Leone Asiatico. Creato nel 1972 per proteggere il leone asiatico dall’estinzione, Sasan Gir rappresenta un esperimento di grande successo nella tutela dell’ambiente e delle specie animali. Se nella seconda metà del XX secolo i leoni asiatici si erano ormai quasi estinti (se ne contavano circa trenta esemplari), all’inizio del XXI secolo il numero era salito a trecento.
Il parco di Sasan Gir è abitato anche da numerosi leopardi, antilopi a quattro corna (unica specie al mondo), cinghiali selvatici, lupi, iene, sciacalli, bufali, coccodrilli e varie specie di uccelli. Arrivo a Sasangir e sistemazione in Hotel. Escursione in jeep nel parco.
Pensione completa.

10° Giorno - Sasangir - Somnath - Diu
Trasferimento a Diu (100 km: 3 ore circa).
Arrivo sulla costa del Mare Arabico e visita del Tempio di Somnath, costruito nei pressi della spiaggia a partire dal X secolo. Somnath è uno dei dodici luoghi sacri dell’India dedicati a Shiva e la leggenda lo fa risalire alla creazione del mondo e a Somaraj, il dio della Luna.
Distrutto sette volte e sempre ricostruito, il tempio fu attaccato da Muhammed di Gazni nell’arco dell’XI secolo che saccheggiò il suo tesoro, i gioielli e gli ori.
Proseguimento e arrivo a Diu. Sistemazione in Hotel e tempo per relax o per la visita del quartiere dei pescatori di Vanakbara.
Pensione completa.

11° Giorno - Diu - Bhavnagarh
Partenza per Bhavnagar (200 km: 5 ore circa). Arrivo e sistemazione in Hotel.
La fondazione della città è del 1723 durante il regno dei Maratha, e il suo porto commerciale fu aperto nel 1743 sulle sponde del Golfo di Khambhat in una posizione strategica di controllo su tutta la regione. Per quasi due secoli, XVIII e XIX, il porto di Bhavnagar fu uno dei più importanti della regione e avviò notevoli scambi commerciali con l’Africa, Singapore e gli stati del Golfo Persico. Oggi Bhavnagar è un importante mercato e porto commerciale per il cotone e i tessuti di tutto il Gujarat.
Nel pomeriggio visita della Gandhi Smriti Museum House e del tempio di Takhteshwar, situato su una collina che domina tutta la città e la Baia di Cambay. Tempo a disposizione per la visita dei bazar locali.
Pensione completa.

12° Giorno - Escursione a Palitana
Palitana è il regno dello spirito, del silenzio e della meditazione.
Se il Gujarat è lo Stato indiano con maggior presenza Jainista, i seguaci della religione fondata da Mahavira nel VI secolo a.C., Palitana è certamente il luogo più sacro per tutti i Jainisti del mondo.
I Jainisti costruivano i loro templi sulle cime delle montagne, che consideravano sacre dimore degli Dei, e in luoghi inaccessibili per difenderli dagli invasori musulmani.
Edificata tra il X e il XVII secolo, sulla collina sacra di Satrunjaya (luogo della vittoria), Palitana sorge nel luogo in cui secondo la storia jainista, Adinath il primo tirthankara del Jainismo (vedi capitolo sulla religione), era solito meditare e dove uno dei suoi discepoli, Pundalika, ottenne l’illuminazione.
Vanta oltre settemila immagini sacre di santoni Jainisti e 863 templi dedicati ai 24 tirthankara costruiti nell'arco di mille anni, che si sviluppano su due colline con una imponente scalinata di oltre 3.700 gradini (1 ora e mezza) calpestati a ritmo continuo da migliaia di fedeli, dall’alba al tramonto tutti i giorni dell’anno.
Giornata dedicata alla visita della straordinaria cittadella religiosa, raggiungibile tramite una scalinata che si snoda per circa due chi¬lometri. Il tempio principale dedicato a Shri Adiswara impreziosito d’oro e diamanti è il più sacro per i fedeli della religione jain.
Rientro a Bhavnagar. Pensione completa.

13° Giorno - Bhavnagar - Lothal - Champaner
Proseguimento per Champaner (280 km: 5 ore circa) e lungo il percorso visita del sito archeologico di Lothal, il più grande insediamento della cultura Harappa (2500 a.C.) legato alla prima civilizzazione della Valle dell’Indo.
Lothal fu importante sede di un cantiere navale, forse il più grande dell’Asia, dove gli Harappa svilupparono la loro flotta e avviarono i loro scambi verso il subcontinente indiano. Ancor oggi sono riconoscibili, oltre al porto, la cittadella e l’acropoli, i quartieri residenziali, i bagni e il sistema fognario della città, che fanno di Lothal un sito ideale per studiare la cultura della civilizzazione della Valle dell’Indo. Arrivo e sistemazione in Hotel.
Pensione completa.

14° Giorno - Champaner - Ahmedabad - Rientro in Italia
Al mattino visita di Champaner, antica città fortificata risalente al XV secolo.
Champaner è una delle più antiche fortezze del Gujarat e prende il suo nome dall’albero di champa, la magnolia che cresce rigogliosa in questa regione.
In origine era una fortezza Rajput ma una volta conquistata da Muhammad Begadha nel 1484, divenne la nuova capitale del Gujarat, e una delle più grandi città dell’India del tempo, dotata di palazzi, giardini, moschee, mercati, che diedero a Champaner fama culturale e artistica capace di attirare i più grandi artisti e scultori.
Il suo splendore durò non più di cinquanta anni e il declino cominciò presto; nel 1535 infatti Humayun attaccò la fortezza e la capitale venne spostata nuovamente ad Ahmedabad, il forte cadde nelle mani dell’Impero Moghul e successivamente della dinastia dei Maratha.
Alla fine delle visite partenza per Ahmedabad (150 km: 3 ore circa).
Arrivo e tempo a disposizione per acquisti in città. Pranzo in ristorante e cena libera.
In serata trasferimento in aeroporto per il volo di rientro in Italia.
Pernottamento a bordo.

15° Giorno - Arrivo in Italia
Arrivo in Italia previsto in giornata.



HOTEL PREVISTI DURANTE IL TOUR:
Sasangir: Lion Safari Camp
Bhuj: Kutch Safari Lodge
Gondal: Orchard Palace
Dasada: Rann Rider Hotel
Bhavnagar: Nilambagh Palace
Ahmedabad: Regenta Hotel
Diu: Radikha Beach
Champaner: Champaner Heritage


Date e prezzi
Prezzo
Incluso/Escluso

I prezzi indicati si intendono a persona, si intendono sempre "a partire da" e si riferiscono alla quotazione più bassa applicabile nell'ambito del periodo inserito. Partecipazione minima richiesta 2 persone.


La quote include:
- Voli di linea internazionali dall’Italia ad Ahmedabad e ritorno, in classe economica
- 20 kg di franchigia bagaglio sui voli aerei internazionali
- Sistemazione in Hotel di categoria 3/4 stelle durante tutto il tour (vedere dettaglio)
- Trattamento di pensione completa durante tutto il viaggio
- Tutti i trasferimenti con mezzi privati con aria condizionata e autista parlante inglese
- Jeep safari nei villaggi del Rann of Kutch e a Sasangir National Park
- Da 8 passeggeri: guida/accompagnatore indiano parlante italiano
- Da 10 passeggeri: accompagnatore dall’Italia
- Biglietti d’ingresso per le visite guidate a monumenti e musei come da programma

La quota non include:
- Visto d'ingresso in India dollari 80 a persona
- Tasse aeroportuali circa euro 315 a persona (variabili fino a emissione del biglietto)
- Polizza medico bagaglio anullamento euro 95 a persona
- Quota di iscrizione euro 70 a persona
- Pasti, bevande, mance e quant'altro non menzionato
- Eventuali tasse aeroportuali non inseribili nel biglietto aereo
- Spese personali (lavanderia, telefono, massaggi, ecc.)
- Early check in o late check out se non diversamente specificato
- Biglietti per macchine fotografiche o videocamere sui siti archeologici

Appunti di Viaggio

INFORMAZIONI DI VIAGGIO:

UN VIAGGIO DEDICATO A:
Chi cerca una destinazione di grande interesse culturale ed etnografico. Il viaggio si snoda attraverso località poco frequentate dal turismo tradizionale, luoghi sacri meta di silenziosi pellegrinaggi, immersi in una splendida natura. È un eccellente viaggio di approfondimento.


TIPOLOGI A DI HOTEL:
Sono previste buone sistemazioni in hotel e residenze storiche


TRASPORTI:
Auto con aria condizionata di diversi modelli e dimensioni a seconda del numero dei partecipanti e mezzo fuoristrada per l’escursione nel Piccolo Deserto del Kutch.


CLIMA:
Il periodo più adatto per un viaggio in Gujarat va da ottobre a marzo (stagione secca), con giornate soleggiate e caldo moderato. Nel Gujarat il clima è di tipo desertico, soleggiato, secco e con elevata escursione termica tra giorno e notte. I mesi di Maggio e Giugno sono i più caldi, con temperature che raggiungono anche i 35°C-40°C. In Luglio, Agosto e Settembre l’arrivo dei monsoni permette un abbassamento delle temperature a circa 30°C pur non infastidendo il viaggiatore grazie alla durata limitata degli scrosci d’acqua. Nella stagione dei monsoni la zona del Piccolo Deserto di Kutch è soggetta a allagamenti.


DISPOSIZIONI SANITARIE:
Non è richiesta alcuna vaccinazione. Si consiglia comunque di informarsi presso l’Ufficio d’Igiene provinciale.


FORMALITÁ BUROCRATICHE:
E’ necessario il visto consolare, a cui provvede la nostra organizzazione, che deve essere richiesto al Consolato Generale Indiano (per il nord Italia a Milano, per il centro-sud a Roma) almeno 30 giorni prima della partenza. Il passaporto non deve scadere entro 6 mesi dalla data del viaggio. Necessarie due foto tessera e la compilazione di un modulo richiesta visto.


GRADO DI DIFFICOLTÁ
Viaggio molto intenso di spiccato interesse culturale/etnografico. Lunghi trasferimenti su strade asfaltate che possono anche essere danneggiate dalle piogge monsoniche.
Pur trattandosi di un viaggio che non presenta particolari difficoltà, va segnalato che il circuito si svolge su strade poco scorrevoli ed i trasferimenti possono talvolta risultare faticosi; intense le giornate di visita. I mezzi di trasporto utilizzati sono vetture o minibus privati a seconda del numero di partecipanti.



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