MYANMAR - Yangon

Festival della Pagoda Phaung Daw Oo

  • Volo + Tour di gruppo
  • 13 giorni / 10 notti
  • standard 3 / 4 stelle
  • Pensione completa


Un viaggio indimenticabile, dedicato a chi è alla ricerca del folclore più autentico. Se state programmando il vostro viaggio in Birmania, il periodo migliore è la metà di ottobre, quando sulle rive del lago Inle si svolge il Festival della Pagoda Phaung Daw Oo.
Questo mirabile tempio ospita cinque statue di Buddha che i fedeli nel corso del tempo hanno decorato con foglie d’oro in segno di venerazione e riconoscenza. In questa occasione quattro delle cinque statue vengono issate sulla grande barca reale, a forma del mitico uccello Hinsa, riccamente decorata per essere trasportate dalla pagoda Phaung Daw Oo e navigare lungo tutto il lago Inle seguite da centinaia di altre piccole imbarcazioni di fedeli, mentre sulle sponde del lago si da inizio alle celebrazioni. Un evento spettacolare che si svolge tutti gli anni nella cornice incantevole e pradisiaca del lago Inle, durante il giorno di luna piena del mese di ottobre.


Dettagli

Programma di viaggio

1° Giorno - lunedì 22 ottobre - Milano Malpensa - Bangkok
Volo da Milano Malpensa per Yangon via Bangkok. Pasti e pernottamento a bordo.


2° Giorno - martedì 23 ottobre - Bangkok - Yangon
Arrivo al mattino all'aeroporto di Bangkok e proseguimento per Yangon. Arrivo in Myanmar, disbrigo individuale delle formalità doganali, ritiro del bagaglio e incontro con la nostra organizzazione locale fuori dagli arrivi internazionali.
Trasferimento in Hotel e breve riposo dopo il viaggio intercontinentale (il check-in è previsto alle ore 14, le camere verranno assegnate immediatamente se disponibili).
Pranzo in Hotel e nel pomeriggio visita di Yangon, il più importante centro economico-sociale del Paese, con i suoi sei milioni circa di abitanti, ed il punto di ingresso nel Myanmar.
La Birmania, come è più facilmente conosciuto il Myanmar, non ha mai avuto un carattere nazionale univoco e un'anima ben definita, ma da sempre è un Paese in cui si mescolano e coesistono numerose etnie e tradizioni culturali. Yangon rappresenta uno spaccato di questa caratteristica nazionale, grazie alla sua vocazione cosmopolita e alla mescolanza di gruppi etnici, tratti architettonici e sentimenti religiosi: birmani, indiani, cinesi, buddisti, induisti, musulmani e cristiani convivono pacificamente, arricchendo la città con i propri centri di culto che punteggiano il tessuto urbano tra laghi, fiumi, vie alberate e parchi verdeggianti.
Percorrendo i trafficatissimi viali costeggiati da case coloniali, imponenti palazzi vittoriani, pagode, templi cinesi, moschee e chiese, si raggiungono il gigantesco Buddha sdraiato Chaukhtatgy e la pagoda di Shwedagon: quando le ombre si allungano ed i colori del cielo sfumano verso la notte, la gente di Yangon si ritrova a pregare, parlare e rilassarsi ai piedi dell'imponente stupa dorato, creando un'atmosfera unica di grande serenità.
Cena di benvenuto in ristorante locale e pernottamento in Hotel.


3° Giorno - mercoledì 24 ottobre - Yangon - Bago - Kyaikthyio (Roccia d'Oro)
Prima colazione in Hotel.
Di primo mattino partenza con mezzo privato per Kyaikthyio, la "Roccia d'oro", a circa 180 km da Yangon (circa 4 ore di strada), un monte ritenuto sacro che ha un grosso masso coperto di sfoglie d'oro situato prodigiosamente in equilibrio sul bordo di una roccia.
Lungo il percorso visita dell'antica capitale Bago (già conosciuta come Pegu).
Visita del Buddha sdraiato gigante, Shwethalyaung lungo 55 metri e alto 16 metri.
Si sosterà anche per una foto alla pagoda Kyaik Pun, caratterizzata da quattro Buddha giganti alti 30 metri seduti schiena a schiena e al tempio "nat" per la protezione dei guidatori.
Proseguimento per Kyaikhtyio, con pranzo in ristorante locale.
Arrivo alla base del monte Kyaikhtyio, dove si prendono dei camion adibiti al trasporto dei pellegrini, che arrancano sulla tortuosa ascesa, per un avventurosa salita lungo i tornanti per circa 45 minuti. Arrivo e sistemazione in Hotel (spartano, raggiungibile con una passeggiata a piedi di circa 10 minuti).
Visita della Roccia d'oro al tramonto, in un'atmosfera molto suggestiva creata dalle candeline votive dei pellegrini.
Sulla cima del masso è adagiata una piccola pagoda dorata che contiene una reliquia del Buddha:
Cena e pernottamento in Hotel sul monte.

4° Giorno - giovedì 25 ottobre - Kyaikthyio - Yangon
Per chi si alza presto: alba panoramica sulla Roccia d'Oro.
Prima colazione in Hotel.
Se non effettuata all'alba: visita della Roccia d'Oro con la luce del giorno. Discesa poi dal monte in camion e partenza con mezzo privato verso Yangon. Pranzo in ristorante locale lungo il percorso. Arrivo a Yangon nel pomeriggio: fino al 2006 era la capitale del Paese, prima che questa venisse spostata ufficialmente in una città costruita dal nulla centinaia di chilometri più a nord e in mezzo alla giungla tropicale, Naypyidaw. Rimane comunque uno dei centri commerciali più importanti. Gran parte delle esportazioni e delle importazioni passano attraverso il porto di Thilawa, il più grande e trafficato della Birmania.
Sistemazione nelle camere assegnate, cena in Hotel e pernottamento.

5° Giorno - venerdì 26 ottobre - Yangon - Heho - Pindaya - Lago Inle
Prima colazione in Hotel.
Trasferimento in aeroporto e partenza con volo di linea privata per Heho.
Arrivo e trasferimento via strada a Pindaya (circa 40 km) nell'altipiano dei Monti Shan dove vivono numerosi gruppi etnici tra cui gli Shan e i Pao, con il loro classico turbante turchese e il vestito nero. Visita al sistema di grotte situate di fronte al lago che conserva circa seimila immagini votive di Buddha, lasciate dai pellegrini durante i secoli.
Oltre alle statue, di ogni foggia e dimensione, le grotte presentano formazioni di stalagmiti e angoli più intimi per la meditazione. I pellegrini amano bagnarsi il volto con le gocce che ricoprono la statua del Buddha "perspirante", un'effigie ricoperta di condensa e considerata di buon auspicio. Pranzo in ristorante locale. Al termine proseguimento per il lago Inle (circa 85 km) attraverso un gradevole percorso panoramico. Arrivo quindi sulle rive del Lago Inle, dove vivono numerose etnie: Intha, Shan, Pao e Taungyo, che traggono tutto il loro sostentamento dal grande specchio d'acqua. Quest'ultimo rappresenta un eco-sistema unico al mondo, grazie alle sue peculiarità naturali e alle antiche tradizioni dei suoi abitanti. Lungo circa venti chilometri e largo al massimo dieci, presenta una profondità massima di tre metri che consente ai pescatori Intha di catturare varie specie ittiche autoctone tramite particolari nasse coniche che immergono in acqua dall'alto. Per manovrare agilmente la propria lancia sulla superficie dell'acqua, spesso coperta da vegetazione, senza distogliere le mani dalla nassa, gli Intha hanno perfezionato un particolarissimo modo di remare con una sola gamba.
Sistemazione in Hotel, cena e pernottamento.

6° Giorno - sabato 27 ottobre - Festival del Lago Inle
Prima colazione in Hotel.
Narra la leggenda che anticamente le cinque statue di Buddha ospitate nella pagoda Phaung Daw Oo venivano portate in processione sull'acqua, con soste nei vari villaggi del lago. Un giorno, la barca che le trasportava si rovesciò e solo 4 statue vennero ritrovate. Il corteo rientrò allora mestamente alla pagoda e qui giunto, ebbe la sorpresa di ritrovare la quinta statua al suo posto, sull'altare della pagoda. Da allora ogni anno in occasione del festival del lago solo quattro statue vengono portate in processione con un'imbarcazione bardata a festa e soste nei vari paesi che costeggiano il lago. Contemporaneamente si svolgono regate di rematori della locale etnia Intha, e vari rituali religiosi. Gli Intha gareggiano stando in piedi su lunghe imbarcazioni che portano anche 40 persone l'una: i gli equipaggi dei vari villaggi si sfidano in gare di velocità remando all'unisono con una gamba in modo davvero singolare, tecnica che si è sviluppata a causa della vegetazione che galleggia su tutto il lago, per cui è necessario stare in piedi per aggirare gli ostacoli.
Mattinata dedicata ad assistere a gare e processioni da un apposito palchetto presso la pagoda Phaung Daw Oo.
Dopo il pranzo in ristorante locale proseguimento della visita al lago, che per la bellezza dei suoi panorami e la serenità della sua gente rappresenta una delle tappe più suggestive del viaggio in Myanmar.
Proseguimento con la visita alle splendide colline di Inthein, situate in un braccio secondario del lago dove si trovano più di mille pagode risalenti al XIII secolo circondanti un antico monastero. Ritorno al pontile attraverso una passeggiata nella foresta di bambù.
Sosta poi al monastero Nga Pha Kyaung, famoso un tempo per i gatti addestrati dai monaci.
Al termine della giornata, rientro in Hotel per il pernottamento.
Durante le navigazioni si potranno ammirare le case in legno costruite sull'acqua come palafitte dai "Figli dell'Acqua" e i loro giardini ed orti galleggianti assemblati con fango e giacinti d'acqua e ancorati al fondo con pali di bambù. Cena e pernottamento in Hotel.

7° Giorno - domenica 28 ottobre - Lago Inle - escursione a Sagar
Prima colazione in Hotel.
Dopo aver ammirato le zone settentrionale e centrale del lago, oggi giornata dedicata a Sagar, la regione più meridionale del Lago Inle. Pochi viaggiatori visitano questa regione, nonostante sia uno dei luoghi più belli dello Stato Shan, incorniciato dalle montagne e punteggiato da piccoli villaggi di pescatori. La navigazione dura 2,5/3 ore e si svolge in ambienti spettacolari dove vivono specie uniche d'uccelli indigeni e migratori. Arrivando nella regione di Sagar verranno effettuate varie soste (l'ordine dipende dalle condizioni meteorologiche, dalla presenza di vegetazione e dalle attività nei villaggi): agli stupa "cavi" di Sagar, cioè 108 stupa risalenti al XVI e XVII secolo; al villaggio di Thaya Gone, dove vivono etnie Pa-Oh, Shan, Inthar, noto per la sua produzione di vino di riso e dove si può assaggiare la birra locale; qui si potrà anche salire fino alla cima di una piccola collina dove la vista sul lago e il villaggio lasceranno senza fiato. Un'altra sosta sarà effettuata al villaggio di Sae Khaung, noto per le sue ceramiche e dove si potrà osservare come gli abitanti del posto utilizzano i forni sotterranei naturali. Sulle rive occidentali del territorio di Sagar si trova infine Kaung Tar, dove sorgono più di 200 stupa: lo scenario ideale per scattare magnifiche foto. Nel primo pomeriggio la barca inizierà il suo viaggio di ritorno ripercorrendo il tragitto della mattina: le scene di vita quotidiana nella luce cangiante pomeridiana appariranno diverse da quelle vissute alla luce del mattino, rendendo il percorso vario e mai noioso. Arrivo in Hotel nelle prime ore serali. Pranzo in ristorante locale e cena in Hotel. Pernottamento.

8° Giorno - lunedì 29 ottobre - Lago Inle - Heho - Mandalay
Prima colazione in Hotel.
Al mattino, trasferimento all'aeroporto di Heho, in tempo utile per la partenza con volo di linea privata per Mandalay, la città espressione del potere della Dinastia Konbaung terminato poi con la conquista da parte degli Inglesi. Oggi è la seconda città del Paese con una popolazione che si aggira intorno al milione di abitanti, fu capitale dal 1857 fino all'inizio della dominazione inglese nel 1885 ed oggi è un importante centro culturale, religioso e commerciale del Myanmar centrale. Varie costruzioni nella città e nei dintorni testimoniano gli antichi splendori dell'ultimo regno birmano. Arrivo e pranzo in ristorante locale.
Nel pomeriggio, visita guidata alla città: sosta ai laboratori artigiani delle marionette e degli arazzi; visita al monastero Shwenandaw, con splendidi intarsi di legno, meraviglioso esempio di arte tradizionale birmana e unico superstite degli edifici del Palazzo Reale andati completamente distrutti durante la seconda guerra mondiale; visita alla Kuthodaw Paya, che fu il risultato di un grande sinodo di oltre duemila monaci riuniti da re Mindon nel 1857 per stabilire il canone definitivo del testo originale dei 15 libri sacri che tramandavano gli insegnamenti del Buddha: il testo fu scolpito in lingua pali su 729 lastre di marmo; infine, proseguimento per la vista panoramica (tempo permettendo) su tutta la città dalla collina di Mandalay.
Cena e pernottamento in Hotel.

9° Giorno - martedì 30 ottobre - Mandalay: Amarapura e Mingun
Prima colazione in Hotel.
Visita dell'affascinante Amarapura, antica capitale, con il monastero Mahagandayon dove si assiste al silenzioso pasto comunitario di circa mille monaci, il ponte U Bein, il più lungo ponte tutto in tek del mondo su cui è possibile passeggiare. Quindi si ammira, da un punto panoramico, il magnifico panorama delle colline di Sagaing, costellate di templi e pagode. Proseguimento per il quartiere dove gli artigiani lavorano il marmo e visita all'importante pagoda Mahamuni con la grande statua del Buddha seduto proveniente dall'Arakhan, ricoperta di foglie d'oro votive. Pranzo in ristorante locale. Trasferimento poi al molo fluviale per l'inizio di un'escursione con imbarcazione locale fino a Mingun, antica città reale. Lungo le rive del fiume si osservano panorami e scene della vita fluviale. Visita alla zona archeologica di Mingun che include l'immensa pagoda incompiuta, la campana più grande del mondo dal peso di 90 tonnellate e la pagoda Myatheindan, costruita con particolari spire bianche, simboleggianti monti mitologici.
Cena in ristorante locale e pernottamento in Hotel.


10° Giorno - mercoledì 31 ottobre - Mandalay - Bagan
Prima colazione in Hotel.
Partenza via strada per Bagan lungo un percorso che consentirà di attraversare i paesaggi rurali della Birmania centrale ammirandone le coltivazioni, i villaggi e la vita locale. Pranzo in ristorante locale lungo il percorso. Arrivo a Bagan e sistemazione in Hotel.
Verso la metà dell'XI secolo Bagan, sotto il re Anawrahta (1044-1077), conobbe la sua età dell'oro: il re divenne un convinto sostenitore delle idee e delle pratiche buddiste della disciplina Theravada e diede inizio ad un programma di grandi costruzioni a sostegno della nuova religione. Dal regno di Anawrahta, fino alla conquista da parte delle forze di Kublai Khan nel 1287, la zona di Bagan è stata il centro vibrante di una frenetica architettura religiosa.
Nella piana di Bagan ci sono oltre duemila monumenti ancora integri e rimane un numero uguale di rovine: terremoti, inondazioni e varie invasioni hanno distrutto infatti molti templi e stupa. Nel pomeriggio prima esplorazione del sito archeologico che si concluderà con un indimenticabile tramonto panoramico dall'alto di una pagoda.
Cena e pernottamento in Hotel.

11° Giorno - giovedì 01 novembre - Bagan
Prima colazione in Hotel.
Giornata dedicata alla visita di Bagan, tra i siti archeologici più significativi del Sud-Est asiatico e del mondo: nel 2002 le è stato conferito lo status di Patrimonio dell'Umanità.
Verso la metà dell'XI secolo Bagan, sotto il regno di Anawrahta (1044-1077), raggiunse l'apice del proprio splendore grazie al desiderio del re di tradurre in costruzioni religiose il suo sostegno alle idee e alle pratiche del buddismo Theravada.
Visita alla piana archeologica per ammirare le due principali matrici architettoniche da cui discesero tutti gli altri edifici di culto buddista: la pagoda (o stupa), di piccole dimensioni e di origine funebre; il tempio (o patho), di dimensioni più ampie e ispirati alle grotte scavate dai buddisti indiani.
Sosta al tempio di Thatbyinnyu che deriva il suo nome da uno degli attributi del Buddha, "onnisciente": innalzato a metà del XII secolo da Alaungsithu raggiunge i sessanta metri di altezza ed è uno degli edifici più elevati della piana.
Si dice che la piccola pagoda adiacente, Tally, sia stata costruita mettendo da parte un mattone per ogni diecimila usati nella costruzione di Thatbyinnyu. Pranzo in ristorante locale. Proseguimento della visita con la splendida Shwezigon pagoda, il cui stupa a forma di campana è diventato il prototipo di tutte le altre pagode in Birmania; seguiranno soste al tempio di Ananda, al particolare tempio Manuha e ad altre pagode e templi tra i più importanti e scenografici della località. Tappa infine alla fabbrica artigianale della lacca, arte tipica di Bagan.
Cena in ristorante e pernottamento in Hotel.

12° Giorno - venerdì 02 novembre - Bagan - Yangon - Bangkok
Prima colazione in Hotel.
Trasferimento in aeroporto e partenza con volo di linea privata per Yangon.
Arrivo in mattinata e resto della giornata dedicata al completamento delle visite alla città più importante del Myanmar: Yangon è bagnata da due fiumi e da due laghi ed è punteggiata da parchi ombrosi e viali alberati dai quali svettano i pinnacoli di infinite pagode disseminate ovunque.
Visita al centro coloniale con i suoi imponenti palazzi in stile vittoriano e a seguire sosta a Chinatown, il classico quartiere cinese trafficato di risciò, con bancarelle ricche di ogni genere di articoli, con i templi dipinti di rosso e gli incensi fumanti, i ristorantini, le botteghe di piccoli artigiani. Pranzo in ristorante locale. Passeggiata al mercato di Bogyoke (conosciuto come "Scott's Market") con i suoi negozi stracolmi di ogni genere di articoli, di templi con la gente in preghiera, di piccoli artigiani e guaritori. Nel pomeriggio trasferimento in aeroporto in tempo utile per la partenza. Pasti e pernottamento a bordo.

13° Giorno - sabato 03 novembre - Bangkok - Milano Malpensa
Arrivo a Milano Malpensa e fine dei servizi.

Date e prezzi
Prezzo
Incluso/Escluso

I prezzi indicati sono a persona in camera doppia. Partecipazione minima 4 persone.

La quota comprende:
- Assistenza di qualificato personale aeroportuale alla partenza da Milano Malpensa
- Voli di linea Thai Airways da Milano Malpensa a Yangon e ritorno, via Bangkok, in classe economica
- Voli di linea privata interni in Myanmar, in classe economica
- Franchigia bagaglio in stiva pari a un collo per persona non superiore a 30 kg di peso e a mano pari a un collo per persona non superiore a 7 kg sui voli internazionali Thai Airways
- Franchigia bagaglio in stiva pari a un collo per persona non superiore a 20 kg di peso e a mano pari a un collo per persona non superiore a 7 kg su tutti i voli nazionali
- Tutti i trasferimenti con pulmino privato climatizzato e autista
- Tutte le navigazioni: sul lago Inle con lance a motore turistiche e sul fiume Ayeyarwady (Mingun) con imbarcazione turistica locale
- 10 pernottamenti in camera doppia standard negli Hotel di categoria 4/5 stelle locali come sotto indicati o similari (sistemazione in semplice Hotel 2 stelle a Kyaikthyio)
- Trattamento di pensione completa dal pranzo del 2° giorno al pranzo del 12° giorno (pasti in ristoranti locali e/o in Hotel, come indicato in programma)
- Tutte le escursioni e le visite indicate nel programma, compresi gli ingressi ai monumenti e ai siti archeologici
- Accompagnatore/guida locale parlante italiano per tutto il tour in Myanmar
- Assistenza in Myanmar di personale italiano
- Assicurazione "Viaggi Rischio Zero" di UnipolSai
- Guida del Myanmar (una a camera) e kit da viaggio firmato Earth/Eastpak


La quota non include:
- Tasse aeroportuali circa euro 370 a persona, da riconfermare all'emissione dei biglietti
- Assicurazioni annullamento/bagaglio/medica pari a euro 98 a persona
- Escursioni e visite facoltative, non previste in programma
- Early check in e late check out negli alberghi
- Visto turistico birmano obbligatorio euro 60 a persona
- Quota di iscrizione euro 70 a persona
- Pasti non indicati, menù à la carte, bevande, mance, facchinaggi, extra personali e tutto quanto non specificato.

Appunti di Viaggio

UN VIAGGIO DEDICATO A:
chi cerca le mete più belle, a chi vuole andare oltre il classico viaggio per scoprire il folclore più autentico, rappresentato qui dalla grande festa religiosa che si tiene sul lago Inle, a cui accorrono fedeli da tutto il Paese

DA SAPERE
Alcune lunghe distanze sono coperte in volo, per i trasferimenti via terra si utilizzano i migliori mezzi di trasporto esistenti. Ricordiamo che un viaggio in Estremo Oriente comporta pur sempre un certo spirito di adattamento alle differenti realtà culturali, alimentari, climatiche e ad alcuni pernottamenti. Nel rispetto della tradizione, le visite a templi, stupa e grotte sacre vengono effettuate a piedi scalzi. I mezzi di trasporto utilizzati sono auto o minibus privati a seconda del numero di partecipanti.

QUANDO PARTIRE...
Il mese di ottobre corrisponde al periodo più indicato per un viaggio in Birmania, quando il clima è mitigato dalle fresche brezze del monsone di Nord-est e il cielo è terso, con temperature che variano dai 25°C diurni di Yangon e scendono fino a 0°C nelle zone montuose del lago Inle


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